Mobilitazione a Genova: lotta e solidarietà per i lavoratori Ansaldo Energia denunciati
Folla numerosa in supporto dei 16 operai accusati per le proteste del 2022
Genova – Oggi Genova si è trasformata in un mare di persone, con oltre mille lavoratori che hanno invaso le strade in una potente dimostrazione di sostegno per 16 operai, 14 dipendenti di Ansaldo Energia e tre del settore portuale. Questi lavoratori sono stati denunciati per le proteste dell’autunno 2022, organizzate per la salvezza dell’importante azienda genovese e per garantire la tanto attesa ricapitalizzazione, essenziale per preservare l’occupazione e l’attività.
La manifestazione di stamattina è stata organizzata dalla RSU Fiom e Fim di Ansaldo Energia, sotto lo slogan “Siamo tutti Ansaldo”, e ha portato in piazza un imponente corteoche, partito da Principe, ha attraversato la città per raggiungere il Palazzo di Giustizia dove si svolgeva l’udienza preliminare nel processo contro i lavoratori.
Le accuse vanno dal blocco stradale alle minacce, dalle interruzioni di pubblico servizio al danneggiamento, in relazione alle proteste che, due anni fa, paralizzarono la sopraelevata di Genova e l’aeroporto.
“Eravamo insieme ieri e siamo insieme oggi”, ha dichiarato Federico Grondona, RSU della Fiom in Ansaldo Energia, sottolineando l’importanza della solidarietà per i lavoratori che difendevano i propri posti di lavoro. Non si vuole che si sentano soli in questa battaglia.
Il corteo ha visto la partecipazione attiva degli operai di Ansaldo Energia e di altre aziende locali, con il sostegno dell’Anpi di Genova.
Christian Venzano e Stefano Bonazzi, segretari di Fim Cisl e Fiom Cgil, hanno portato il corteo sotto il tribunale, dove le parole di solidarietà hanno evidenziato il sostegno trasversale della comunità, coinvolgendo anche ex dipendenti dell’Ilva, portuali, lavoratori di Leonardo e Fincantieri, lavoratori della sanità e delegati della camera del lavoro.
L’udienza preliminare presso il Tribunale di Genova è stata rinviata a marzo. Nel frattempo, la città continua a esprimere il proprio sostegno a quei lavoratori accusati durante le manifestazioni in difesa dell’industria genovese. La Fim Cisl sottolinea inoltre che lo sciopero è un diritto sacrosanto, ma diventa l’atto estremo in situazioni di pericolo per il futuro occupazionale dei lavoratori. Chiede quindi a Comune e Regione di schierarsi dalla parte del mondo del lavoro.
Silvia Prevelloni
IVC