Maculopatia, Brunetto: “Liguria sia capofila nella prevenzione”
Di maculopatia non si muore ma vivere, o meglio convivere con questa malattia, è estremamente difficile
Genova – La maculopatia è il termine medico che identifica una generica patologia della macula, ossia della porzione centrale della retina; quindi la macula è retina. Nel cuore di questa parte dell’occhio è presente un piccolo avvallamento detto fovea, dove troviamo la maggior parte dei coni, cioè cellule altamente specializzate che raccolgono l’impulso luminoso e lo inviano al nervo ottico in modo che venga tradotto in immagini, e che per questa ragione vengono definiti fotorecettori. Una visione centrale ottimale, così come la capacità di distinguere i colori, sono pertanto il risultato di un buon funzionamento della macula.
E nell’affrontare la battaglia contro la maculopatia la prevenzione è uno degli strumenti fondamentali. Nel merito, Brunello Brunetto, presidente della commissione Salute del Consiglio regionale, ha sottolineato che ” la giunta regionale deve attivarsi presso la Conferenza Stato-Regioni affinché venga istituita, oltre che in Liguria come Regione capofila, la campagna di prevenzione ‘Occhio alla strada’ coinvolgendo l’Anci, le autoscuole, i medici di Medicina generale e le farmacie”.
Brunetto spiega che “la maculopatia, infatti, può presentarsi a partire dai 40 anni e le cause principali possono essere legate al diabete o a scompensi metabolici. Inoltre, l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei vari dispositivi, come computer e smartphone, accentua la malattia e i deficit visivi che questa produce”.
La prevenzione
Tuttavia, il telelavoro e l’utilizzo dei vari dispositivi è oggi d’obbligo per poter lavorare e quindi bisogna accertare la malattia prima che si manifestino le cause. La perdita della patente di guida comporta una grave limitazione della propria libertà e autonomia quotidiana, venendo meno anche i requisiti di idoneità lavorativa in diversi casi come, per esempio, autisti, rappresentanti di commercio e appartenenti alle Forze dell’ordine. E’ quindi necessario avviare istituzionalmente questa campagna di prevenzione senza ritardo.
Il comitato Macula
Il Comitato Macula è la prima Associazione senza fini di lucro costituita per dare voce ai pazienti con maculopatia.
Certamente di maculopatia non si muore ma vivere o meglio convivere con la maculopatia, specie se bilaterale, è per molte persone estremamente invalidante.
Nella pagina del comitato si legge: “Pensate solo per un attimo a come cambierebbe la vostra vita se magari nel giro di 6 mesi o 1 anno o ancora peggio in modo improvviso perdeste la capacità di leggere il giornale, scrivere, riconoscere il volto delle persone, infilare le chiavi nella serratura, riconoscere le banconote, versare l’acqua nel bicchiere e tante piccole azioni quotidiane e banali alle quali solitamente non poniamo particolare attenzione”.
Le persone che soffrono di maculopatia, spesso è come se fossero tanti piccoli fantasmi, nessuno li vede, nessuno li sente, nessuno ha la percezione del loro problema, non esiste una sensibilità nei confronti di queste persone.
Il Comitato Macula nasce proprio con l’intento di dare un volto e una identità a coloro che soffrono di maculopatia, per vedere riconosciuti i loro diritti a ricevere una diagnosi in tempi certi e le cure migliori disponibili, e per promuovere la conoscenza e la ricerca in questo settore dell’oculistica.