Giorno della memoria, Dello Strologo: “Gli Ebrei incolpati di non aver riconosciuto Gesù come Messia”
Anna Frank con indosso la maglia della Roma è “una mancanza di rispetto e di conoscenza”
“Agli ebrei la Chiesa concedeva di prestare il denaro, cosa invece vietata per i cristiani. Questo ha fatto sì che venissero considerati come individui attaccati ai soldi. C’è poi una coincidenza particolarmente curiosa, perché l’altro gruppo etnico ritenuto avido è proprio quello genovese. E non è un caso visto che anche i genovesi erano soliti a prestare denaro”.
Lo ha detto Ariel Dello Strologo, il candidato sindaco del Campo progressista alle ultime amministrative e oggi consigliere comunale Pd, che ha evidenziato l’importanza dei documenti esposti a Palazzo Tursi che raccontano la storia di Giulio Basevi, consigliere del podestà allontanato dal comune perché ebreo. E, ha ricordato Dello Strologo nel corso della nostra intervista, “neppure la sua fede cristiana è stata sufficiente. Quelle leggi erano più severe di quelle tedesche”.
La mostra, organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale con l’Istituto ligure per la storia della Resistenza e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, e inaugurata durante le celebrazioni per il Giorno della memoria, ripercorre le tappe dell’avvento delle leggi razziali a Genova.
Dello Strologo ha infine ringraziato il Sindaco Bucci e il Presidente del Consiglio comunale, Carmelo Cassibba, e citato come esempio di antisemitismo moderno il caso della foto di Anna Frank con indosso la maglia della Roma usata dai laziali nel 2017 per deridere gli avversari. Un gesto shock che il consigliere del Campo progressista ha definito “una mancanza di rispetto e di conoscenza”.
Articolo: Christian Balbi
Riprese video: Francesco Solia
Immagini di copertura: Aya Bennou
IIIC