Benvenuti nell’era dell’Antropocene

Benvenuti nell’era dell’Antropocene

È un progetto del Campus del Cambiamento in collaborazione con il LES-Declinazione Comunicazione dell’IISS Duchessa di Galliera di Genova

Antropocene è un termine usato per indicare una fase storica caratterizzata dall’impatto significativo dell’attività umana sul pianeta, tanto devastante da modificare il clima, gli ecosistemi e i cicli naturali della Terra. Questo include fenomeni come il riscaldamento globale, l’inquinamento, la deforestazione e la perdita di biodiversità. L’Antropocene, insomma, è il periodo in cui gli esseri umani sono diventati una forza dominante nel plasmare il pianeta.
Al momento, non è stata ancora riconosciuta ufficialmente come nuova epoca geologica.

Acqua, l’anima della Terra

L’acqua è dappertutto: nei nostri corpi, nei fiumi e nei laghi, negli oceani, nelle piante e perfino nell’aria. Senza acqua non ci sarebbe vita. Questo elemento scorre da millenni in ogni angolo del pianeta dando la vita ma oggi è una risorsa a rischio, minacciata dalle nostre azioni irresponsabili.

L’inquinamento dei mari e dei fiumi è diventato un problema urgente. Ogni giorno, tonnellate di rifiuti di plastica, sostanze chimiche e pesticidi finiscono nelle nostre acque, mettendo in pericolo non solo gli ecosistemi marini, ma anche la nostra stessa salute.
Più dell’80% dell’acqua mondiale è contaminata e intere popolazioni soffrono per la scarsità d’acqua pulita.

Ma il problema non è solo l’inquinamento: anche il cambiamento climatico e l’uso sconsiderato delle risorse idriche stanno trasformando fiumi e laghi in deserti.
La crisi idrica non è più un problema lontano: è una realtà che tocca anche le nostre città, le nostre case.

Tutti possiamo contribuire alla salvaguardia dell’acqua: riducendo gli sprechi in casa, utilizzando meno plastica monouso e sostenendo la protezione dei bacini idrici e delle risorse naturali.
Anche semplici gesti, come chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, possono fare la differenza se compiuti da tutti.

L’acqua è un bene prezioso, insostituibile. Proteggerla è il nostro dovere, affinché possa continuare a nutrire la vita sulla Terra. Ricordiamoci: ogni goccia conta.

Aria, il respiro del pianeta

L’aria è intorno a noi, è invisibile, ma la sua presenza è fondamentale. L’aria che respiriamo ci collega a ogni essere vivente sulla Terra, formando un invisibile legame di vita. Ma questa stessa aria oggi è minacciata da noi stessi: smog, polveri sottili, gas serra. I numeri parlano chiaro ma ancora di più i cambiamenti che osserviamo nelle nostre città e nei nostri paesaggi.

Il respiro del pianeta è sotto assedio: l’inquinamento atmosferico non è solo una minaccia per chi soffre di patologie respiratorie, ma è una minaccia globale che coinvolge tutti.

Le industrie, il traffico, il riscaldamento e molte altre attività umane emettono sostanze nocive che restano sospese nell’aria.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ci avverte che milioni di persone soffrono a causa dell’inquinamento atmosferico. Pensate: il 90% dei bambini che vivono a Milano hanno malattie respiratorie!
Non solo. Anche il cambiamento climatico è legato all’aria che respiriamo, attraverso l’accumulo di anidride carbonica e metano, gas che intrappolano il calore e riscaldano il nostro pianeta.

Ma ogni giorno possiamo fare qualcosa di semplice per migliorare la qualità dell’aria, e quindi la qualità della vita di tutti. Scegliere di camminare o usare la bicicletta, limitare l’uso di riscaldamenti inquinanti, piantare alberi o sostenere campagne per la riforestazione. Piccoli gesti che moltiplicati possono diventare un respiro di sollievo per il nostro pianeta.

L’aria non ha confini, è un bene comune e una risorsa che ci connette tutti. Prenderci cura dell’aria significa prenderci cura di noi stessi, della nostra salute e del nostro futuro. Riprendiamo fiato, insieme.

Terra, le radici della vita

La Terra ci nutre, ci ospita, ci sostiene. Ci offre frutti, ossigeno, minerali. Eppure, spesso non ce ne rendiamo conto. La calpestiamo, la feriamo, la impoveriamo. Stiamo esaurendo il suolo che ci alimenta, trasformando la terra fertile in deserto.

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a una massiccia deforestazione, all’agricoltura intensiva, e all’espansione incontrollata delle città. La biodiversità scompare, il suolo si impoverisce e molte specie vegetali e animali si trovano sull’orlo dell’estinzione. In alcune regioni, l’erosione del suolo è così grave che interi campi coltivati vengono abbandonati.

La crisi del suolo non è meno urgente delle altre crisi ambientali.
I nostri alimenti provengono dalla terra e la salute del suolo si riflette sulla nostra. Un suolo impoverito e inquinato produce cibo di scarsa qualità, influenzando anche le nostre abitudini alimentari e la nostra salute.

Ognuno di noi può fare la propria parte per preservare la terra: ridurre l’uso di prodotti chimici in giardino, sostenere l’agricoltura biologica, partecipare a giornate di piantumazione di alberi. Ogni azione contribuisce a mantenere il nostro legame con la terra e a difenderla per il futuro.

La terra è il nostro fondamento, le nostre radici. Proteggerla significa proteggere noi stessi e il mondo che lasciamo alle generazioni future. È tempo di riprendere il contatto con la nostra madre e di rispettare le sue risorse.

Energia, il potere del cambiamento

L’energia è ciò che ci muove, ci riscalda, alimenta le nostre città e la nostra vita quotidiana. Ma questo dono della natura oggi è sfruttato oltre misura, minacciando la stabilità del nostro pianeta e la qualità della nostra vita.

L’uso massiccio di fonti energetiche fossili come carbone, petrolio e gas ha contribuito in modo significativo al cambiamento climatico. Questi combustibili rilasciano grandi quantità di CO₂, intrappolando il calore nell’atmosfera e provocando il cosiddetto effetto serra. Ma mentre l’energia fossile inquina e impoverisce, esistono soluzioni alternative, come le energie rinnovabili che possono fare la differenza. Il solare e l’eolico, ad esempio, sono gratis e non inquinano. Ma gli interessi economici spingono i governi verso altre scelte.

Cosa possiamo fare noi?
Ridurre gli sprechi, scegliere l’energia pulita e fare attenzione ai consumi sono passi concreti e accessibili. Spegnere le luci, ridurre il riscaldamento, non esagerare con l’aria condizionata ed evitare sprechi non sono solo azioni di risparmio economico, ma di rispetto per il nostro ambiente.

L’energia è una forza che può cambiare il nostro futuro, in meglio o in peggio. Scegliere di usarla con consapevolezza significa scegliere un futuro più sostenibile e responsabile. Sta a noi decidere in che direzione andare.

Redazione VC

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