Armi all’Ucraina, Crosetto: ”L’Italia farà la sua parte”
Dopo l’ultimo volo di tracciamento russo, Zelensky in allerta: ”Abbiamo bisogno di panzer da difesa e da combattimento, non c’è più tempo”
Roma – Dopo il decollo dalla Bielorussia di un aereo di tracciamento radar a lungo raggio A-50U, un MiG e un caccia di scortadell’aeronautica di Putin, scatta l’allerta aerea in tutte le regioni ucraine.
Intanto in Germania si è tenuto, presso la base americana di Ramstein, l’ottavo incontro del gruppo di contatto per l’Ucraina a guida Usa che raggruppa circa 50 paesi.
In vista di un possibile attacco russo in primavera, la Lega per l’Ucraina discuterà su un nuovo pacchetto di aiuti militari. Alcuni paesi, tra cui Regno Unito, Polonia, Danimarca, Repubblica Ceca e Paesi Bassi, si sono offerti di fornire a Kiev mezzi pesanti, inclusi carri armati corazzati.
Così il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, presente alla riunione della Lega: ”Non abbiamo tempo, il tempo è un fattore determinante, dobbiamo agire in fretta. Il terrorismo non lascia tempo alle discussioni”.
Però la Germania si dimostra scettica negando il permesso di esportare i suoi Tank Leopard 2. Nel mentre l’Italia si fa sentire. È il ministro della difesa Guido Crosetto, durante il colloquio con il generale segretario della Nato, Jens Stoltenberg, a dire: “Ho ribadito a Stoltenberg che l’Italia tra i protagonisti dell’alleanza Atlantica proseguirà nel sostegno all’Ucraina e al suo popolo. Continueremo a fare la nostra parte”.
Castigliego, Di Martino, Lanciaprima