Anno scolastico al via, tutte le novità del Ministero
Alcune, relative al voto in condotta e alle sospensioni disciplinari sono in fase di approvazione. No ai cellulari in classe, tutor per i docenti, sanzioni contro aggressioni al personale scolastico, nuove direttive per Educazione Civica
Roma – Con l’inizio del nuovo anno scolastico 2024/25, milioni di studenti italiani si preparano ad affrontare un periodo ricco di cambiamenti. Il Ministro Valditara ha presentato una serie di riforme che spaziano dalla revisione della formazione tecnica, a una regolamentazione più rigida sull’uso dei cellulari in classe, fino a nuove misure per il supporto degli studenti stranieri e la prevenzione dell’abbandono scolastico.
Ecco una sintesi delle 20 principali riforme, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore.
Elenco delle riforme
Nuova filiera tecnica: Introdotto il modello 4+2, che prevede quattro anni di scuola superiore seguiti da due anni negli ITS Academy, con percorsi integrati con il mondo del lavoro. Circa 150 scuole e 3.000 studenti avvieranno nuovi programmi, con un focus su stage e didattica pratica. Il percorso quadriennale permette di accedere direttamente agli ITS Academy o di ottenere un titolo equivalente a un diploma quinquennale, valido anche per l’accesso all’università.
Il Disegno di legge di riforma dell’istruzione tecnico-professionale, che introduce il modello della filiera del 4+2 è stato definitivamente approvato dalla Camera dei Deputati il 31 luglio 2024. Il modello propone un modello di percorso quadriennale al termine del quale gli studenti potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy.
In ogni caso il percorso conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università. La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi – assicura il Ministero – è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti. Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio
Per rendere effettiva la riforma saranno necessari: due decreti attuativi, da emanare di concerto con altri ministeri e previa intesa in Conferenza unificata, l’entrata in vigore delle disposizioni per l’attuazione entro il 31 dicembre 2024, come previsto dal PNRR e l’allineamento della riforma con il sistema degli ITS Academy. Organici docenti invariati Il Ministero, nel comunicato di presentazione del testo, ha voluto precisare Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.
L’esubero sarà evitato con il ricorso ad attività di personalizzazione del percorso formativo quali ad esempio la programmazione di forme di compresenza dei docenti, il potenziamento dell’utilizzo dei laboratori e lo svolgimento di iniziative alternative alla didattica tradizionale e che coinvolgono i rappresentanti del mondo del lavoro. Il monte ore relativo al quinto anno (1056 ore) sarà dunque redistribuito nei quattro anni precedenti e sarà considerato come tetto massimo a disposizione per lo svolgimento dell’attività della filiera.
Tutele Inail:Estensione della copertura assicurativa a 10 milioni di studenti e docenti, inclusi quelli delle scuole private e paritarie, per eventi legati all’attività scolastica.
Studenti stranieri: Rafforzamento dell’insegnamento della lingua italiana per gli studenti di recente arrivo. Dal 2025/26, sarà previsto un docente dedicato nelle classi con almeno il 20% di alunni stranieri.
Piattaforma ComUnica: Digitalizzazione della gestione dei documenti tra scuola e famiglia, con la possibilità di compilare e inviare deleghe, autorizzazioni e il patto educativo di corresponsabilità online. In sperimentazione per le classi iniziali.
Divieto di cellulari: Vietato l’uso del cellulare in classe fino alla scuola media, anche per scopi didattici, tranne nei casi previsti dal PEI o PDP. L’uso di pc e tablet sarà consentito solo sotto la supervisione dei docenti.
Docenti Tutor: Confermati i ruoli di docenti tutor e orientatori per assistere gli studenti nella scelta del percorso di studi e nella personalizzazione dell’apprendimento.
Dimensionamento: Aumentate le risorse per esoneri e semiesoneri destinati ai dirigenti scolastici, soprattutto negli istituti con incarichi di reggenza, per supportare le funzioni amministrative e organizzative.
Sostegno: Continuano i percorsi di formazione per i docenti specializzati e le famiglie potranno richiedere la conferma del supplente di sostegno dell’anno precedente.
Voto in condotta (Riforma in approvazione): Reintroduzione del voto in condotta alle scuole medie, con valutazione estesa all’intero anno scolastico. Previsti interventi educativi e, nei casi più gravi, la bocciatura.
Sospensioni (Riforma in approvazione): Gli studenti sospesi per più di due giorni dovranno partecipare ad attività di cittadinanza solidale, in collaborazione con enti esterni alla scuola.
Misure di welfare: Previste agevolazioni per il personale scolastico su mutui, prestiti, trasporti e lavoro agile, con priorità per esigenze familiari o di salute.
Formazione docenti: Percorsi formativi online di 30 ore, volontari, per docenti con incarichi aggiuntivi e dirigenti scolastici, con possibilità di retribuzione o permessi.
Violenza a scuola: Introdotte sanzioni pecuniarie per chi aggredisce il personale scolastico, con multe da 500 a 10.000 euro da versare alla scuola.
Giudizi sintetici (Riforma in approvazione): Possibile reintroduzione alla scuola primaria dei giudizi sintetici (ottimo, buono, sufficiente, insufficiente) insieme alla descrizione del percorso formativo.
Educazione Civica: Nuove linee guida che ampliano i temi trattati, includendo cultura d’impresa, lavoro, educazione finanziaria e stradale.
Assunzioni e supplenze: Autorizzate nuove assunzioni di docenti e personale ATA, sebbene si preveda ancora un alto numero di supplenti a causa di ritardi nei concorsi e pensionamenti.
Lotta alla dispersione: Potenziamento dell’Agenda Sud e avvio dell’Agenda Nord, con fondi per aumentare le ore di lezione, il numero di docenti e il coinvolgimento delle famiglie.
Rinnovi CCNL: Stanziati 3 miliardi per il rinnovo del contratto 2022-24, con aumenti medi previsti di circa 160 euro al mese.
Stretta sui diplomifici: Nuove regole per l’attivazione di classi terminali nelle scuole paritarie e obbligo di adozione di pagella elettronica, registro online e protocollo informatico.
Mense e asili: Stanziati fondi per la costruzione di nuove mense scolastiche, soprattutto al Sud, e per l’ampliamento dell’offerta di asili nido, con l’obiettivo di favorire il tempo pieno.