Moda sostenibile in passerella: il Duchessa di Galliera reinventa il Jeans”

Moda sostenibile in passerella: il Duchessa di Galliera reinventa il Jeans”

Un approccio innovativo alla moda: recupero, creatività e sostenibilità

Il 1° ottobre, nell’ambito dell’evento Genova Jeans, si è svolta una serata speciale interamente dedicata all’Istituto Duchessa di Galliera, che si è esposto su un tema quanto mai attuale: la sostenibilità.

Le alunne del corso moda hanno infatti presentato una sfilata che ha messo al centro l’idea di un’economia circolare, valorizzando il recupero dei materiali e l’importanza di dare nuova vita ai capi d’abbigliamento. La sfilata ha visto come protagonisti capi creati con jeans riutilizzati, un materiale iconico per la città di Genova, ma anche simbolo di una moda che può e deve essere più consapevole, basti pensare che per produrre solo un paio di Jeans servono tra i 7 e i 10mila litri di acqua (dal rapporto “Quant’acqua sfruttiamo”, redatto dal SERI – Sustainable Europe Research Institute su commissione della sezione europea di Friends of the Earth-Amici della Terra).

Ogni vestito esposto dalle studentesse è stato pensato per esprimere l’importanza del riciclo e del riuso, allontanandosi dal concetto di “fast fashion” , abbracciando una visione in cui la creatività si unisce al rispetto per l’ambiente. I jeans scartati, rielaborati e trasformati, sono diventati il simbolo di una nuova estetica che non solo rispetta l’ambiente, ma lo tutela.

L’approccio adottato dalle alunne rimanda al concetto di economia circolare, che prevede la riduzione degli sprechi attraverso il riuso e la rigenerazione dei materiali. In questo modo, la moda diventa uno strumento educativo per comprendere l’importanza di abitudini più sostenibili e responsabili.

La direttrice della fondazione FULGIS Susanna Fadda ci racconta: “Il duchessa di Galliera è una scuola all’avanguardia perché si da molta importanza sia agli aspetti tecnici, che all’utilizzo corretto dei mezzi per poter lavorare in maniera idonea a quello che la nostra società ci richiede, inoltre è all’avanguardia perché le nostre studentesse sono formate quotidianamente con molta dedizione e pazienza. La nostra scuola con questa iniziativa, ha dimostrato che le nuove generazioni posseggono creatività, competenza e sensibilità necessarie per contribuire in modo concreto alla tutela dell’ambiente, attraverso un’industria della moda che rispetti il pianeta e le sue risorse”.

Il segretario regionale di Confartigianato, Luca Costi, dichiara: “l’istituto Duchessa di Galliera può essere sicuramente un contenitore di futuri professionisti, noi cerchiamo di avvicinare il mondo dell’istruzione e della scuola al mondo del lavoro, anche in occasioni come queste, noi abbiamo invitato le nostre imprese per far si che le studentesse possano trovare spazio nel mondo del lavoro”.

Il settore moda dell’Istituto Duchessa di Galliera non solo hanno dimostrato il talento e l’impegno delle sue studentesse, ma ha anche lanciato un segnale forte sul futuro della moda: un settore che può essere tanto innovativo quanto sostenibile, se costruito sulle fondamenta del rispetto per l’ambiente e della creatività responsabile.

La serata ha offerto un’occasione preziosa per riflettere sulla necessità di cambiare il modo in cui consumiamo e produciamo moda, promuovendo soluzioni più ecologiche e durature. Gli applausi e l’entusiasmo del pubblico hanno confermato non solo la qualità dei lavori presentati, ma anche l’importanza di affrontare con serietà la sfida della sostenibilità nel settore tessile.

Maya Bonaduce, Edoardo Conforti, Emma Fazzi, Silvia Prevelloni

 

 

 

 

Collaboratore

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