Giorno della memoria: inaugurata ieri a Tursi la mostra “Scripta manent”

Giorno della memoria: inaugurata ieri a Tursi la mostra “Scripta manent”

Il presidente dell’Istituto ligure per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea (ILSREC): “Non basta ricordare, ma bisogna capire”

Con l’apertura della mostra “Scripta Manent. Le leggi razziali attraverso i documenti del consiglio comunale di Genova. Giuseppe Basevi: un caso di scuola”, la giornata di ieri è stata davvero importante per il comune di Genova e la comunità ebraica.

Cittadini e turisti, dal 25 gennaio all’8 febbraio, potranno visionare liberamente i documenti esposti nel porticato superiore di palazzo Tursi. Si tratta di  otto scritti tratti dai libri conservati nell’Archivio del Consiglio comunale e relativi alle leggi fasciste entrate in vigore a Genova nel periodo a cavallo tra il 1926 ed il 1945.
Mettendo in mostra anche il caso di Giuseppe Basevi, radiato dal consiglio comunale perché era ebreo, essi rappresentano un’eccezionale testimonianza dell’avvento delle leggi razziali e delle loro terribili conseguenze.

Organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Genova insieme a ILSREC e con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, l’evento ha visto la partecipazione di Giacomo Ronzitti, attivista antifascista e dirigente dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
“Per mantenere viva la memoria, è essenziale comprendere la storia”, ha dichiarato Ronzitti ai nostri microfoni. “Dobbiamo continuare a interrogarci sul perché e indagare su ciò che è accaduto, a volte, anche con la partecipazione delle persone comuni, o meglio di quello di persone che Hannah Arendt definisce persone banali. Ecco, è questa la banalità del male”.

Articolo: Christian Balbi
Riprese video e foto: Francesco Solia
Immagini di copertura: Aya Bennou

IIIC

Collaboratore

©2022 Duchessa di Galliera, Corso Mentana 27 - 16128 Genova | F.U.L.G.I.S. - P.IVA 01938620992