Pirateria online: la stretta del Governo e gli aiuti all’editoria
Da ottobre partirà una nuova campagna informativa su web e TV sarà lanciata per sensibilizzare il pubblico sulla pirateria online
Roma – Intelligenza artificiale e pirateria. Questa è la nuova frontiera che gli autori dovranno difendere per far vaslere i loro diritti sulle produzioni artistiche. L’iniziativa che prevede una campagna informativa su web e TV sarà lanciata per sensibilizzare il pubblico sulla pirateria online, è stata annunciata dal sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega all’editoria, Alberto Barachini, che si è impegnato a combattere la pirateria attraverso un duplice approccio: aumentare la consapevolezza tra i cittadini e applicare misure legali rigorose.
Barachini sottolinea che anche i gesti apparentemente piccoli dei pirati online causano danni enormi alle aziende e ai lavoratori coinvolti, oltre a finanziare la criminalità. Questo è il motivo per cui la nuova campagna si concentra sulla consapevolezza pubblica, educando le persone sui danni della pirateria. La legge, approvata a luglio, prevede anche sanzioni per i gestori delle piattaforme e, in misura minore, per gli utenti stessi.
La pirateria online è un problema grave in Italia
La pirateria online è un problema grave in Italia, con un fatturato perso stimato di circa 1,7 miliardi di euro all’anno, mancati introiti fiscali di 319 milioni di euro e rischi per l’occupazione, con circa 9.400 posti di lavoro in pericolo. La pirateria coinvolge una vasta gamma di contenuti, tra cui articoli di giornali, film, concerti e serie TV. Nel 2022, gli illeciti sono aumentati del 9%, raggiungendo circa 345 milioni, con un focus particolare sugli eventi sportivi live (+26%), i programmi televisivi (+20%) e le serie TV (+15%).
Il governo è consapevole che, oltre all’ignoranza sul valore dei contenuti artistici, i costi elevati possono incentivare la pirateria. Pertanto, stanno continuando a promuovere progetti come Cinema Revolution 2023, che offre sconti sui biglietti dei cinema.
Ordine dei giornalisti
Inoltre, il governo sta cercando di coinvolgere i rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti per chiarire le nuove norme che introdurranno il garante dell’informazione nelle agenzie di stampa di rilevanza nazionale e sta lavorando su nuovi incentivi per le agenzie di informazione, sia generaliste che settoriali.
Un altro aspetto cruciale dell’azione governativa è il rapporto tra intelligenza artificiale e informazione. Sarà avviato un tavolo di discussione con le principali associazioni giornalistiche per affrontare temi come le fake news, i deep fake e la protezione del diritto d’autore editoriale e giornalistico. Una commissione di esperti sarà incaricata di elaborare un documento su questi temi.
Una battaglia complessa
Il sottosegretario Barachini riconosce che questa è una battaglia complessa, ma sostiene che le piattaforme stanno iniziando a capire che c’è un problema reputazionale collegato alla pirateria. La nuova legislazione e le campagne informative mirano a proteggere l’editoria e l’industria dell’intrattenimento dall’aggressione della pirateria online, garantendo al contempo che i cittadini siano consapevoli dei danni causati dai loro comportamenti illegali.
Copertina: Licenza Adobe Stock