Docente colpita con pistola ad aria compressa, Valditara convoca la dirigente scolastica
Il Ministro: “Episodio gravissimo, solidarietà alla professoressa. Contrastare il bullismo e ripristinare la cultura del rispetto nelle classi”
Roma – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha telefonato a Isabella Sgarbi, preside dell’IIS “Viola-Marchesini” di Rovigo, la scuola dove alcuni ragazzi hanno sparato a una professoressa con una pistola ad aria compressa, colpendola a un occhio e alla testa con dei pallini di gomma.
Il Ministro ha voluto innanzitutto esprimere la propria solidarietà e la propria vicinanza alla professoressa e all’intero corpo docente per il gravissimo episodio subito. Ha quindi convocato la preside al Ministero per martedì 24 gennaio, chiedendole una relazione ufficiale e dettagliata dei fatti, del contesto in cui sono maturati e della partecipazione dei genitori al percorso educativo dei figli. Questo prima di prendere decisioni conseguenti sulla vicenda.
Il Ministro ha dichiarato: “Contrastare fermamente il bullismo e la violenza a scuola e ripristinare nelle classi la cultura del rispetto sono due priorità della mia azione. Senza di esse non può esistere nessun sistema scolastico degno di questo nome”.
Cosa è successo a Rovigo?
Un assurdo e pericolo tiro al bersaglio ai danni di una professoressa colpita da pallini sparati da una pistola ad aria compressa.
Lo hanno vissuto come un gioco, diranno poi i diretti interessati, ma gli studenti di una classe prima dell’Istituto “Viola Marchesini” di Rovigo hanno rischiato di ferire in modo grave una loro professoressa, colpita due volte, prima alla testa e poi a un occhio, sparandole nel bel mezzo di una lezione. Due colpi con una pistola ad aria compressa, ma non contenti di questo, i ragazzi hanno filmato la bravata, piazzando un cellulare vicino alla cattedra, e hanno diffusa il video via chat.